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londra extra ue dal 2021

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    londra extra ue dal 2021

    By Studio Angeleri | News Fiscali | 0 comment | 9 Novembre, 2020 | 1

    Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito avrà, anche ai fini dell’imposizione sui redditi, lo status di Stato extracomunitario. Termina, infatti, il 31 dicembre 2020 il periodo di transizione in cui, a norma dell’art. 127 dell’accordo di recesso, continua ad applicarsi, salvo i casi espressamente indicati, il diritto dell’Unione, rappresentato dalle direttive in materia fiscale.A livello pratico, occorre valutare quali siano i principali cambiamenti in termini di imposizione nei rapporti con il Regno Unito. molte disposizioni vengono meno dal 2021, nei rapporti con il Regno Unito per cui, ad esempio, per i flussi reddituali infragruppo si passa dall’esenzione garantita dalle direttive, ai benefici previsti dalla Convenzione con il Regno Unito: ad esempio, per le royalties infragruppo di fonte italiana si passa dall’esenzione alla ritenuta convenzionale dell’8%. In altri casi, la Brexit produce effetti sui regimi opzionali: un esempio, un soggetto con residenza fiscale inglese, poteva optare per il regime forfetario per gli autonomi, producendo in Italia almeno il 75% del proprio reddito, mentre il sopravvenuto status di soggetto extracomunitario preclude tale beneficio. una serie di disposizioni che fanno riferimento allo status dell’altro Stato come Stato appartenente alla white list (o “collaborativo”, o ancora “che garantisce un adeguato scambio di informazioni”). In questi casi, il recesso del Regno Unito non produce effetti, continuando tale Stato a garantire un adeguato scambio di informazioni: così, per fare un semplice esempio, il residente britannico (persona fisica o società) che cede partecipazioni non qualificate non quotate in una società italiana continua ad essere esentato dall’obbligo di versamento dell’imposta sostitutiva del 26% sul capital gain, senza fare ricorso alla Convenzione. Allo stesso modo, per i conti correnti detenuti nel Regno Unito da residenti italiani si continuerà a non indicare nel quadro RW il “picco massimo” raggiunto nel periodo d’imposta.

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