E’ possibile presentare domanda dal 16 dicembre 2020.
Con decreto n. 13941 del 17 novembre Regione Lombardia mette a disposizione delle imprese, le risorse avanzate sull’Avviso Smart Working (decreto n. 1942 del 2020 e successivi aggiornamenti), attualmente pari a euro 1.122.500. L’avviso è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working, un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.
L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti, per :
- Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale
- Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working
Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.
Dotazione Finanziaria
L’iniziativa è finanziata con risorse del POR FSE 2014-2020 – ASSE I “Occupazione”, a valere sull’Obiettivo specifico 8.6, Azione 8.6.1. La dotazione finanziaria è pari a 6.500.000,00 euro, suddivisi come segue:
- € 4.300.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working
- € 2.200.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B – Supporto all’attuazione del piano di smart working.
Beneficiari
Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:
- imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza
- soggetti in possesso di partita IVA
Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:
- avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
- non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
- risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
- rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013
- non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.
Con decreto regionale 3516 del 18 marzo 2020, la partecipazione al bando è stata estesa anche ai datori di lavoro che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020 a condizione che:
- abbiano assolto gli obblighi di informativa di cui all’art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, anche in via telematica;
- abbiano assolto agli obblighi di comunicazione di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 1º ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608 (caricamento sul sito ministeriale ClicLavoro)
Per questi datori di lavoro saranno ammissibili al contributo le spese sostenute a partire dal 25 febbraio 2020 per l’acquisto della strumentazione tecnologica e l’attuazione delle attività in smart working, a condizione realizzino tutte le attività previste dall’avviso (al paragrafo B.2) e introducano stabilmente il lavoro agile come modalità di lavoro regolamentata all’interno dell’azienda. L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale destinato ai soggetti in possesso dei requisiti elencati al paragrafo “Chi può partecipare”. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali.
Partecipazione
La domanda di finanziamento al bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto beneficiario dell’agevolazione obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo: www.bandi.servizirl.it
La domanda deve essere corredata dei seguenti allegati da caricare elettronicamente sul sistema informativo:
- dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in “de minimis”
- incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda.
Ai fini della determinazione della data di presentazione della domanda verrà considerata esclusivamente la data e l’ora di avvenuta protocollazione elettronica tramite il sistema Bandi online come previsto dall’Avviso. Entro i 60 giorni solari successivi alla data di protocollazione elettronica della domanda di contributo, Regione Lombardia procede all’ istruttoria delle domande pervenute.
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