Con la circolare n. 60 del 21.5.2020, l’INPS ha comunicato i livelli reddituali cui fare riferimento, per il periodo dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021, ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare, alle diverse tipologie di nuclei. Il DL 69/88 (conv. L. 153/88) dispone, infatti, che i livelli di reddito familiare per la corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare debbano essere rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per l’erogazione dell’assegno e quello precedente. La variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo tra il 2018 e il 2019, è risultata pari allo 0,5% e, in relazione a ciò, l’Istituto di previdenza ha allegato alla circolare in esame, le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, nonché i corrispondenti importi mensili della prestazione. Gli stessi livelli di reddito – precisa l’INPS – avranno validità anche per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali. I nuovi importi sono corrisposti dal 1.7.2020 a seguito presentazione della domanda da parte degli interessati.